Cisti dell'epididimo e spermatocele: cosa sono, come si manifestano e quando preoccuparsi

Le cisti dell'epididimo sono piccole formazioni benigne, solitamente sferiche, che si formano all'interno dell'epididimo, una struttura che si trova sopra il testicolo e che ha la funzione di raccogliere e permettere il passaggio delle cellule spermatiche ancora immature dai testicoli all’uretra peniena.

In ambito medico, la cisti dell'epididimo è anche nota con il nome di spermatocele. In questo caso si è in presenza di una cisti ripiena di liquido denso che contiene spermatozoi usualmente non vitali.

Le cause delle cisti dell'epididimo non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che possano essere causate da un'ostruzione dei dotti dell'epididimo, che impedisce il normale deflusso del liquido seminale.

Le cisti dell'epididimo sono più frequenti in età prepuberale (11-17 anni). Sono rare nei bambini e possono crescere talvolta in età adulta.  

Le cisti dell'epididimo di piccole dimensioni non richiedono alcun trattamento. Le cisti dell'epididimo di grandi dimensioni o che causano sintomi, come dolore o fastidio significativo, possono invece essere asportate chirurgicamente.

Sintomi comuni in presenza di una cisti dell'epididimo

In genere, la cisti dell'epididimo è asintomatica e viene diagnosticata accidentalmente durante una visita medica o un'ecografia testicolare. In alcuni casi, però, ovvero quando il suo volume è consistente, può provocare i seguenti sintomi:

  • Dolore o fastidio a livello del testicolo
  • Gonfiore o indurimento dell'epididimo
  • Difficoltà a urinare

Se esiste un dubbio diagnostico, dopo una accurata visita uro andrologica in caso di sospetto clinico, si esegue un ecografia scrotale e si esegue l’aspirazione del liquido cistico. Rilevando presenza di spermatozoi, in questo caso il medico confermerà la diagnosi di spermatocele. 

L’asportazione di uno Spermatocele è consigliabile?

Il più delle volte lo spermatocele non necessita di trattamento chirurgico. Se la formazione aumenta di volume o genera dolore, si pone una indicazione chirurgica di asportazione.

In cosa consiste l’intervento di asportazione di uno spermatocele?

La procedura di asportazione necessita di un accesso minimo di 3-4 cm sullo scroto, durante l'intervento viene aperto il sacco che contiene il testicolo denominato tunica vaginale. Lo spermatocele viene individuato e asportato e viene contestualmente chiusa la tunica vaginale. L’intervento richiede pochi minuti con il supporto di una anestesia locale o in sedazione farmacologica, si appongono punti di sutura riassorbibili in pochi giorni.

Possibili complicazioni

Le complicazioni più comuni di un intervento di rimozione dello spermatocele sono: ematoma, idrocele, infiammazioni del sacco scrotale, infezione della ferita. Tutte problematiche di rapida e semplice risoluzione con incidenza inferiore a 1%.

Decorso post-operatorio

Si consiglia una antibioticoterapia per 5 gg, assunzione di antinfiammatori per 5-7 gg e una medicazione a sette giorni dall’intervento. Può essere utile indossare un sospensorio per ridurre il disconfort post operatorio.

Cisti dell'epididimo: i consigli di un medico specialista

Le cisti dell’epididimo sono una condizione sì patologica ma benigna dello scroto, che genera allarme vista la somiglianza con patologie ben più gravi, che evocano parallelismi, tumefazione e tumore. Nonostante possano allarmare, sono in realtà formazioni innocue e facilmente curabili. Molto frequenti, ma non sempre si deve ricorrere ad un trattamento chirurgico.

Il rischio di probabili lesioni iatrogene dei condotti seminali non sempre giustifica un atteggiamento aggressivo.

Il consiglio è quello di non allarmarsi ma di consultare il prima possibile uno specialista, soprattutto in caso di tumefazione scrotale, per una diagnosi accurata differenziale e per valutare le corrette opzioni di trattamento. 

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