Papule Perlacee: diagnosi, sintomi e trattamento

papule perlacee dei genitali

Le Papule Perlacee, sono delle escrescenze benigne che si presentano sul pene. Non provocano usualmente alcuna sintomatologia, ma possono aumentare di dimensione e assumere un color rosa-perlato.

Le Papule Perlacee Peniene si manifestano a livello della corona del glande con aspetti variabili da sub millimetriche a forme di puntini intorno al glande più evidenti di 2-3 mm spesso più evidenti nei soggetti non circoncisi.

Il loro aspetto più comune è di  file di minuti puntini intorno alla corona del glande o papule del glande. Le papule perlacee non sono contagiose e non causano nella quasi totalità dei casi sintomatologia particolare, non costituiscono manifestazione di malattie sessualmente trasmesse. Queste minuscole protuberanze sono tipicamente asintomatiche e persistono durante tutta la vita; tuttavia, possono diventare gradualmente meno evidenti con l’avanzare dell’età.

La loro presenza più o meno evidente non necessita di alcuna terapia anche se può essere effettuato un trattamento  al fine di mitigare l’ansia del paziente, in modo particolare se molto evidenti da provocare disagio relazionale.

 

Le papule perlacee peniene sono pericolose se non vengono trattate?

In genere non provocano particolari disagi, se non che psicologici soprattutto quando sono molto numerose ed evidenti. In tali condizioni si va necessariamente alla ricerca di una valida soluzione con fini essenzialmente cosmetici in primo luogo, più che funzionali. 

Esistono diversi percorsi terapeutici per rimuovere le papule perlacee sul pene:

  • Laser a CO2: viene eseguita con un laser di estrema precisione. Il trattamento si esegue ambulatorialmente facendo ricorso ad una crema anestetica e necessita per la rimozione delle formazione solo di pochi minuti.
  • L’elettro-dessicazione necessita di un elettro bisturi che permette in pochi secondi di eliminare la formazione e  non provoca alcun dolore o fastidio, ricorrendo a spray anestetici prima del trattamento.
  • La crioterapia consiste invece nel trattamento con azoto liquido in assenza di anestesia in regime ambulatoriale.
  • Terapia topica con podofillina o similari, non la consiglierei perché oltre a non essere specifica, provocherebbe nella regione cutanea interessata intense reazioni infiammatorie .

 

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