Lo Spermiogramma

spermiogramma

Lo Spermiogramma

Lo spermiogramma è un esame utile ad evidenziare eventuali alterazioni qualitative e quantitative dello sperma, al fine di esprimere un giudizio sulla possibile fertilità del soggetto e sulla presenza di patologie dell’apparato urogenitale.

Lo spermiogramma consiste nell’analisi del liquido seminale eseguito su un campione fornito dal soggetto richiedente. Per effettuare uno spermiogramma è necessario osservare delle precise regole di raccolta che prevedono:

  • circa 3-4 giorni di astinenza da rapporti sessuali;
  • la consegna del liquido raccolto entro un'ora dal prelievo;
  • l'eiaculato va, inoltre, conservato in un contenitore sterile di plastica o di vetro e senza perdita di materiale, poiché la quasi totalità degli spermatozoi è emessa nella prima frazione dell’eiaculato.

 

Spermiogramma

 

Parametri Spermiogramma

I parametri che vengono presi in considerazione nell’esame del liquido seminale sono: il pH, la viscosità, il tempo di fluidificazione (che risulta alterata in caso di flogosi prostatica), il numero di spermatozoi per ml (valori bassi possono indicare alterazioni funzionali dei testicoli, come si verifica  nei casi di varicocele), la percentuale di forme normali, la percentuale di motilità degli spermatozoi (possono diminuire in caso di flogosi prostatica o in presenza di varicocele mono o bilaterale), la concentrazione dei leucociti per ml di sperma (può risultare elevata in caso di flogosi prostatica acuta o cronica o in corso di infezioni delle vie urinarie).

Un esame del liquido seminale prevede una valutazione sia macroscopica che ultrastrutturale.

 

Spermiogramma - analisi macroscopica

L’analisi macroscopica prevede l'analisi del volume dell’eiaculato che si colloca tra i 2 ed i 5 ml (con un pH tra 7.2-7.8). La liquefazione, il liquido seminale coagula per poi liquefarsi nuovamente dopo 30 – 60 minuti dalla sua emissione. Il ritardo o l’assenza di liquefazione spesso è riconducibile a alterazioni morfologiche anatomiche, come l'agenesia dei vasi deferenti; invece, nel caso di liquefazione dopo oltre 60 minuti, ci si potrebbe trovare di fronte a patologie prostatiche. Si analizzano inoltre la viscosità la cui alterazione può condurre a deficit della motilità, il colore che usualmente è madreperlaceo e l'odore definito come sui generis.

 

Spermiogramma – analisi ultrastrutturale

L’analisi microscopica dell’eiaculato ci aiuta a valutare la: Concentrazione degli spermatozoi (che deve essere almeno superiore ai 20 milioni di spermatozoi/ml); la Motilità, che può avere diverse caratteristiche, come i movimenti rettilinei degli spermatozoi, ossia tipicamente vivaci e progressivi; oppure i movimenti rettilinei, lenti o non lineari; o vivaci ma non progressivi. Nei casi più gravi, si rileva un totale assenza di movimento in loco.

Uno spermiogramma, per essere definito normale, deve contenere almeno il 50% di spermatozoi con normale motilità.

Anche la morfologia degli spermatozoi ha una sua importanza nel definire il concetto di normalità: gli spermatozoi con normale morfologia devono superare il 30% del totale. Le alterazioni della morfologia degli spermatozoi vengono chiamate con il termine di teratospermia. Nei casi in cui gli spermatozoi non siano invece vitali si parla di necrospermia.

 

Cosa fare nei casi più gravi

A causa di molteplici variabili che possono incidere sui parametri qualitativi del liquido seminale in maniera assolutamente occasionale, prima di poter esprimere un giudizio definitivo, è buona norma ripetere almeno una seconda volta l'esame, a distanza di circa 2-3 mesi, al fine di verificare, attraverso una visita andrologica, lo status del paziente ed escludere la presenza di concause.

Qualora si riscontrino alterazioni dei parametri dello spermiogramma, ci si potrebbe trovare di fronte a condizioni patologiche che giustificano una infertilità di coppia.

Esistono alcuni test (test di vitalità) che consentono una valutazione della “vitalità” degli spermatozoi immobili.

Quando non si rilevano spermatozoi nell'eiaculato, si parla di azoospermia: in questo caso, dopo idonei accertamenti preventivi, può essere utile la biopsia testicolare. Quest’ultima, trattandosi di un esame invasivo, trova indicazioni nelle azoospermie che necessitano di una diagnosi istologica precisa (azoospermia ostruttiva o non ostruttiva) in cui si possono ottimizzare i tempi e contestualmente procedere ad una fecondazione assistita.

Per ricevere maggiori informazioni o effettuare un esame del liquido seminale chiamami al Tel. 3358159508 - 06 54282073 o scrivimi alla mail antoninolagana@gmail.com.

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