Riduzione della prostata: le differenze tra i trattamenti alternativi

trattamenti alternativi per riduzione della prostata

terapia farmacologica per riduzione della prostataCos'è l'Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB)

L’IPB è una condizione frequente negli uomini in relazione al prolungamento della vita media. L’aumento del volume prostatico determina una compressione sull’uretra (il canale attraverso cui fuoriesce l’urina) che viene avvertito come sensazione di ostacolo allo svuotamento. Analizziamo i diversi trattamenti alternativi per la riduzione della prostata. 

La terapia medica per la riduzione della prostata

Il trattamento medico si avvale dell’utilizzo di alfa-litici (tamsulosina, alfuzosina, doxazosina o silodosina) in grado di rilasciare la muscolatura periuretrale periprostatica e del collo vescicale, e degli inibitori della 5-alfa-reduttasi che agiscono con funzione inibitoria sul recettore del testosterone, riducendo il volume della prostata.
La terapia medica può indurre effetti collaterali; infatti, gli alfa-litici possono determinare abbassamento pressorio con rischio di cadute, scomparsa dell’eiaculazione detta anche eiaculazione retrograda. Sono segnalati casi di disfunzione erettiva e calo libido con gli inibitori della 5-alfa-reduttasi.

In caso di fallimento o di mancata accettazione del trattamento medico, può rendersi necessario un trattamento chirurgico che può essere effettuato con accesso open, quindi chirurgico, tramite incisione cutanea o mediante endoscopia.
Analizziamo le varie possibilità terapeutiche di chirurgia mininvasiva.

Riduzione della prostata: la procedura endoscopica

La procedura endoscopica è quella più utilizzata e prevede la resezione o enucleazione dei lobi prostatici che ostruiscono il canale prostatico. La procedura si avvale della elettrocoagulazione il cui acronimo TURP indica resezione transuretrale della prostata, o mediante vari tipi di laser che permettono una vaporizzazione della prostata (laser ad olmio, a Tullio o green laser). In questi casi si determina, tramite la energia laser, una vaporizzazione della prostata, ovvero una trasformazione del tessuto ghiandolare prostatico in vapore. Mediante l’uso di particolari laser si può indurre per via trans perineale una vaporizzazione foto selettiva della prostata denominata TPLA, che permette una riduzione del volume prostatico di circa il 40% in poche decine di minuti.
La laser terapia trans perineale si realizza in regime di day hospital in sedazione superficiale e richiede un breve ricovero.

Il metodo Rezum per la riduzione della prostata

trattamento di riduzione della prostataIl metodo Rezum è il più accreditato trattamento alternativo nel trattamento mini-invasivo della iperplasia prostatica, eseguito in regime di day hospital.
La procedura di vaporizzazione prostata Rezum è di semplice realizzazione, necessita di una sonda inserita dal pene attraverso l’uretra. L’energia termica diffusa dall’ago nel tessuto prostatico per convezione determina la rottura delle membrane cellulari. La procedura dura non più di 10 minuti. Può essere eseguita con una sedazione cosciente.

L’effetto termico produce una importante riduzione del volume prostatico, che si traduce in effetto disostruttivo.
La dimissione avviene dopo poche ore dall’intervento con un catetere vescicale. La rimozione dello stesso avverrà dopo alcuni giorni a seconda del quadro clinico.

Il Rezum è un valido trattamento alternativo, non sostitutivo, adatto a pazienti rigorosamente selezionati, non indicato in volumi prostatici superiori a 80 gr. o in condizioni di infiammazione delle basse vie urinarie.
A distanza di circa un mese si ottengono i primi benefici del trattamento con una risoluzione della sintomatologia ostruttiva ed irritativa presente prima dell’intervento contestualmente ad un aumento dell’intensità del flusso urinario. Il risultato definitivo si ottiene dopo circa 2-3 mesi. L’intervento generalmente non determina una scomparsa della eiaculazione.

I vantaggi della terapia con Rezum includono la mini-invasività, la rapidità di esecuzione con una minima sedazione, la repentina ripresa delle normali attività quotidiane con riduzione dei sintomi e la preservazione della funzione sessuale erettiva ed eiaculatoria.

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