Cosa fare in caso di Emospermia

emospermia

Che cos’è l’Emospermia

Per Emospermia si intende la presenza di sangue nel liquido seminale, identificabile ad occhio nudo. A seconda del momento in cui si è verificato il sanguinamento e della sua localizzazione anatomica, si può avere una colorazione assai variabile, che va dal rosso vivo al rosso scuro.

Il sanguinamento può avvenire in qualunque tratto delle vie spermatiche, dal testicolo al meato uretrale esterno, ma le zone più frequentemente interessate sono la prostata e le vescichette seminali, che possono andare incontro a processi flogistici più vari.

L’emospermia è un sintomo non doloroso, che può costituire, specie se ripetuto nel tempo, un segno di allarme e preoccupazione per il paziente, che giunge dal medico assai preoccupato.  La presenza e la vista di sangue, infatti, evoca fantasie più disparate. Per fortuna, nella maggior parte dei casi e quando si verifica in modo episodico, in pazienti giovani, l’emospermia non è un sintomo di una malattia pericolosa ma la conseguenza di patologie transitorie e per lo più di tipo benigno. Il sistema riproduttivo maschile è costituito da molteplici formazioni anatomiche in stretto collegamento, deputate alla formazione ed secrezione degli spermatozoi. Questi vengono prodotti nei testicoli e nel loro percorso lungo le vie seminali, si mescolano al liquido seminale prodotto dalla prostata e conservato nelle vescichette seminali e vengono convogliati, attraverso i dotti eiaculatori, dove un’ulteriore quota di liquido viene ad aggiungersi prima dell’espulsione, all’esterno attraverso l’uretra. Come intuibile, dunque, il sangue nell’eiaculato può provenire da qualsiasi tratto di questo lungo percorso anatomico.

 

Emospermia

 

Quando si verifica  

L’emospermia si verifica comunemente negli uomini tra i 30 e 40 anni ma anche dopo i 50 anni in presenza di iperplasia prostatica benigna o di altre patologie più serie. Il più delle volte, il sangue nel liquido seminale scompare senza necessità di trattamento farmacologico.

Non è normale notare la presenza di sangue nello sperma, ma la sua comparsa è un evento non infrequente nel maschio in età adulta. Per la maggior parte degli uomini, non vi è alcuna sintomatologia dolorosa e viene notato dopo l’eiaculazione. In oltre l’80% dei casi, l’episodio di emospermia si verifica ripetutamente.

 

Le Cause di Emospermia

Le cause più frequenti di emospermia sono le infezioni, spesso batteriche, le infiammazioni, i traumi del sistema riproduttivo. Le vescicole seminali, che sono una coppia di piccole sacchette, situate posteriormente alla vescica ed alla prostata, sono le principali strutture che contribuiscono alla formazione del liquido seminale. Una infiammazione, un’infezione o un trauma che interessano questa porzione anatomica, possono causare la comparsa di sangue nel liquido seminale.

La valutazione clinica delle cause

Nella valutazione clinica dei pazienti che presentano emospermia i fattori fondamentali da prendere in considerazione sono almeno tre:

  • un primo aspetto è la modalità di comparsa del sangue nello sperma, ci si potrà trovare dinanzi a casi sporadici, recidivanti e continui nel tempo;
  • un secondo aspetto è identificare eventuali sintomi associati, come la presenza di disturbi della minzione e presenza di sangue nelle urine (ematuria), dolore, bruciore nella minzione o nella eiaculazione;
  • un terzo aspetto da considerare è l'età del paziente.

Nei soggetti con una età inferiore ai 40 anni, qualora non vi siano sintomi delle basse vie urinarie associati o fattori di rischio, l’emospermia è sicuramente un fenomeno circoscritto, che non necessita di trattamento. In questi casi non è semplice intuire sia la sede di provenienza, che la causa del sanguinamento. In soggetti predisposti, con patologia infiammatoria o che assumono antiaggreganti, il sangue potrebbe derivare da vasi capillari assai fragili, localizzati a livello delle vescichette seminali o della prostata. La variazione di alcune condizioni o situazioni favorenti, come i microtraumi, legati ad esempio ad un’attività sessuale intensa o l’accumulo di sperma in caso di prolungate astinenze, possono indurre emospermia.

Al contrario nei pazienti con età sopra i 40 anni, qualora ci si trovi in presenza di emospermia continua e di sintomatologia clinica evidente, è utile eseguire una attenta valutazione clinica volta ad identificare le cause del sanguinamento e ponendo una corretta diagnosi, predisporre un trattamento adeguato.

Oltre ad emospermie senza causa evidente, dette idiopatiche, vi sono quadri clinici assai frequenti causati da processi infiammatori o infettivi. Ci si trova il più delle volte di fronte a infiammazioni localizzate alla prostata (prostatiti) o delle vescichette seminali o di entrambi, ossia prostato vesciculiti. In questi casi, sono presenti sintomi urinari associati, come bruciore minzionale (stranguria), aumento della frequenza e urgenza minzionale, febbre, dolore o bruciore eiaculatorio.
L’emospermia in corso di infezioni del testicolo ed epididimo o di uretriti è molto rara e può presentarsi sia in soggetti giovani che anziani, così come quella secondaria a patologie tumorali, che colpisce solitamente persone anziane e si presenta in modo continuo o recidivante. In caso di cancro della prostata avanzato, eccezionalmente si verifica emospermia.

In presenza di voluminosa iperplasia prostatica benigna, si può verificare più frequentemente ematuria per la rottura di vasi neoformati del collo vescicale, cui si associa anche sangue nel liquido sminale. Altre cause meno frequenti di ematuria sono la presenza di anomalie anatomiche congenite e acquisite (come le cisti prostatiche, cisti vescicolari o dell’utricolo prostatico e dei dotti di Muller, in presenza di calcoli a livello della prostata, delle vescichette seminali o delle vie urinarie.

 

I consigli dell’Urologo

Quando un paziente nota un episodio di emospermia, il consiglio è sempre quello di rivolgersi comunque al proprio andrologo o urologo di fiducia. Questo anche in presenza di casi occasionali, in quanto la presenza di fenomeni flogistici non curati può evolvere in condizioni di cronicità difficili poi da trattare che spesso esitano in danni permanenti nelle vie seminali.

Quando l’emospermia si presenta più volte o costantemente e colpisce pazienti anziani con sintomi associati, è fondamentale approfondire il quadro clinico con esami diagnostici mirati. Potranno essere eseguiti esami di laboratorio quali lo spermiogramma, la spermiocoltura, l’esame delle urine, urinocoltura, associati ad  esami di diagnostica per immagini come l’ecografia transrettale.

La presenza di sangue nel liquido seminale è un epifenomeno che genera molta ansia in chi lo vive. Questo sintomo, il più delle volte, non è causato da patologie pericolose e spesso scompare da solo. È comunque utile rivolgersi al medico urologo specialista, in modo che possa decidere se eseguire approfondimenti diagnostici e valutare l’indicazione a eventuali terapie.

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